TIGIN

Gin Artigianale Italiano

TIGIN

Tigin è un distillato che esprime una raffinata eleganza grazie al suo gusto autentico che unisce la tradizione dei migliori Gin con la modernità di un’esclusiva ricetta ideata da tre amici Ale, Federico e Maurizio.

Tigin un gin nato dal cuore, da una profonda passione, da un forte legame nei confronti di un territorio splendido, quello della Valle del Ticino. Un paesaggio che ci continua a emozionare e che instancabilmente protegge una vasta gamma di rarità floreali e faunistiche. Tra cui l’incantevole Barbagianni, silenzioso volatile notturno e simbolo del nostro amato Spirito.

Questo amore tra natura e gin esige che nella Valle del Ticino siano coltivate tutte le botaniche utilizzate nella creazione del Tigin.

Per preservare al meglio le caratteristiche organolettiche la lavorazione prevede la distillazione all’interno di small batches, dopo un periodo di infusione e macerazione di quindici giorni. L’assemblaggio avviene successivamente a freddo. In puro english style non subisce un processo di invecchiamento.

Tigin migliora con il tempo, è secco, armonico, fresco, persistente, con un finale lungo nel quale si apprezzano in modo superbo tutte le botaniche in miscela.
Da solo, liscio o con ghiaccio, esalta l’attimo della degustazione proiettandoti in un onirico confronto con tutti i tuoi sensi. La botanica segreta porta con sé alte proprietà digestive, rendendo Tigin ideale come un gradevole dopopasto.

La sua versatilità ne fa un distillato prezioso anche all’interno di un cocktail o nelle più elaborate mixology experiences. È ideale per realizzare un sublime Gin&Tonic, nel quale suggeriamo la tonica “Natural Indian” accompagnata dall’immancabile zest di limone.

TIGIN È PENSATO E CREATO PER L’AMICIZIA, UN GIN DALL’ANIMA INGLESE CON CORPO ITALIANO.

LE 12 BOTANICHE

LE 12 BOTANICHE

Non vi è alcun dubbio che le botaniche rappresentino un ruolo chiave nel bouquet di aroma e gusto di un gin. Ne caratterizzano soprattutto il corpo, scolpendo la sua identità. Sono la raffinata e riconoscibile firma del produttore. Le 12 botaniche del Tigin sono coltivate all’interno della Valle del Ticino, meraviglioso e protetto territorio tra Svizzera, Lombardia e Piemonte. Solo il ginepro ne è escluso, benché sia rigorosamente Italiano e di primissima qualità. Tutta la raccolta avviene a mano, nel periodo stagionale più appropriato.

ANGELICA: L’Angelica Archangelica è una pianta biennale della famiglia delle Apiacae che predilige le zone più fredde e umide. Solitamente la si trova nei pressi dei fiumi. Di essa si può consumare ogni singola parte vegetativa: dalle radici ai semi, dai fiori alle foglie. La radice, spesso lasciata a essiccare, esala un’invitante aroma di cioccolato scuro. Il sapore è tipico del legno e della terra ed è leggermente dolciastro. L’Angelica è essenziale nella composizione di una ricetta per gin poiché è il perfetto trait-d’union tra tutte le altre botaniche. Il suo dolce aroma inoltre conferisce secchezza.

CORIANDOLO: Del Coriandrum Sativum, pianta spontanea annuale simile al comune prezzemolo, si utilizzano i frutti. Talvolta erroneamente confusi per i semi. Il coriandolo ha un’anima intensa che ricorda quella degli agrumi, come limone o arancia. Di norma rappresenta la seconda botanica più importante dopo il ginepro in quanto la sua nota leggera principale bilancia la robustezza e la pungente ricchezza del ginepro stesso.

CETRIOLO: Del noto ortaggio, originario dell’India, viene utilizzato il frutto. Dapprima viene tagliato e poi fatto macerare nella base. Il cetriolo è ricco di sali minerali, vitamina C e amminoacidi.

IRIS O GIAGGIOLO: È una pianta tipica del Nord Italia i cui rizomi formano ‘radici’ lunghe anche 10 cm. Solo dopo alcuni anni, circa cinque, queste radici sono adatte al loro scopo. Una volta pulite le si fa essiccare. Inizialmente il suo odore di terra è decisamente acre ma a distanza di tempo (tre anni per i gin) matura e vira su note più soavi e intense, simili alla violetta. La sua fragranza la si percepisce soprattutto al termine della degustazione.

ISSOPO: L’Hyssopus officinalis è una pianta perenne molto antica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Tutte le sue parti sono caratterizzate da un aroma intenso e piccante. Il suo sapore è invece simile a quello della menta, un po’ amaro per via della presenza di tannini. I suoi fiori sono ricchi di nettare ed è tra le piante più ricche di oli essenziali.

LIPPIA: Appartenente alla famiglia delle Verbenacae, la Aloysia Citriodora ha foglie molto aromatiche, soprattutto in estate, che emanano intense note di agrumi. È originaria del Sud America.

MIELE: È il prodotto delle api sulla base di sostanze zuccherine che esse raccolgono in natura. È l’unica botanica del Tigin che subisce due processi di distillazione. Prima si distilla il miele millefiori e, in una fase successiva, si distilla insieme alla base. La sua funzione è quella di legare le altre essenze tra loro.

RABARBARO: Nella ricetta del Tigin si utilizzano solo gli steli della pianta del Rabarbaro (Rheum). Essi risultano essere meno fibrosi e maggiormente succulenti e dolci. Il suo aroma è molto gradevole e contribuisce a migliorare il bouquet dei vari preparati.

FIORI DI SAMBUCO: Estremamente profumati questi splendidi fiori bianchi hanno grandi proprietà benefiche per il nostro organismo. Il loro aroma è caratterizzato da una piacevole dolcezza.

TIMO: Il Thymus è una pianta perenne tipica dell’area mediterranea e appartiene alla famiglia delle Labiateae. Sono oltre 350 le specie di timo conosciute. Possiede notevoli proprietà antisettiche e antibatteriche. A differenza di ciò che accade ad altre spezie, il timo non perde il suo aroma dopo l’essiccazione, anzi, il suo profumo risulta più intenso.

ZENZERO: Originario della Cina, lo Zingiber Officinale, ha nella radice l’unica parte commestibile. Ha una fragranza e aroma assai riconoscibili, tra il dolce e il graffiante. I rizomi più vecchi presentano note molto intense mentre nei più giovani il gusto è maggiormente delicato.

BOTANICA X N°12: La botanica misteriosa, l’ingrediente segreto del Tigin.